Il re Mida traformava in oro tutto quello che toccava, il presidente del Calcio Napoli ottiene l’effetto contrario.Ogni suo commento trasforma una intrigante avventura sportiva in una pellicola di quart’ordine.Ciò che sorprende non è più la grossolanità del personaggio, quanto la sua inesauribile vocazione autolesiva.Anche con le sue recenti esternazioni, successive ad una onorevole sconfitta internazionale, ha ottenuto l’effetto di aggregare fra loro commentatori sportivi, tifosi e squadra.Che sia una brillante strategia per sostenere i perdenti sarebbe una vera sorpresa.E’, invece, certo che da napoletano di adozione abbia mutuato dalla città il suo peggior difetto storico: farsi male da soli.
Dieguito